Italia (sabato, 4 ottobre 2025) — Questa mattina ci ha lasciato uno degli attori italiani più magistrali e appassionati, Remo Girone. Un’artista che ha calcato palchi di teatro, set di cinema e recitato in indimenticabili serie tv come “La Piovra”, negli anni 80, dove ha interpretato il ruolo di Tano Cariddi.
di Melania Pulizzi
Scomparso all’età di 76 anni nella sua casa nel Principato di Monaco, Remo Girone era nato l’1 dicembre 1948 ad Asmara, in Eritrea, dalla quale si è poi trasferito a Roma da adolescente per conseguire gli studi di maturità per poi iscriversi alla storica Accademia d’arte drammatica “Silvio d’Amico”. Tutto è cominciato con il teatro, luogo in l’attore trova le prime conferme della sua bravura da parte del pubblico e dove ha recitato per grandi registi come Enrico D’Amato per Romeo e Giulietta di William Shakespeare, Luca Ronconi per Mirra di Vittorio Alfieri e Orazio Costa per Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller., ricevendo ampi riconoscimenti anche a livello internazionale, come il premio vinto al Festival Teatrale di Edimburgo nel 1996 con lo Zio Vanja di Čechov.
Mentre è nel 1972 che esordisce al cinema, in Roma rivuole Cesare di Miklós Jancsó, a cui segue L’anticristo (1974) di Alberto De Martino. Tre anni dopo il primo ruolo da protagonista ne Il gabbiano di Marco Bellocchio, poi Corleone di Pasquale Squitieri (1978) e Giocare d’azzardo di Cinzia TH Torrini (1982). Il grande successo arriva nel 1987 con la serie La Piovra 3, dove interpreta il ragioniere corrotto e spietato Tano Cariddi, personaggio a cui continua a prestare il volto anche nella quarta, quinta, sesta, settima e decima stagione. Un personaggio destinato a entrare nella storia della televisione, capace di trasformarlo in un’icona indelebile per generazioni di spettatori.
Seguono poi le partecipazioni a molti altri sceneggiati fra cui Lo scialo (1987), Una vittoria (1988) di L. Perelli, Dalla notte all’alba (1991) di Cinzia TH Torrini, Carlo Magno (1993) di Clive Donner, Morte di una strega (1995) di Cinzia TH Torrini, Dio vede e provvede (1996), Fantaghirò 5 (1996), Morte di una ragazza perbene (1999), L’elefante bianco (1998) di Gianfranco Albano, Diritto di difesa (2004), Il Grande Torino (2005), Questa è la mia terra (2006). Partecipa anche alla serie statunitense Killing Eve nel 2018 e a Everybody Loves Diamonds nel 2023. Tornando al cinema, dopo il successo ne La Piovra Remo Girone prende parte a produzioni come Il viaggio di Capitan Fracassa (1990) di Ettore Scola, L’angelo con la pistola (1992) di Damiano Damiani, Marquise (1997) di Vera Belmont (dove interpreta il musicista Jean-Baptiste Lully), Giochi d’equilibrio (1998) di Amedeo Fago, Li chiamarono… briganti! (1999) di P. Squitieri e Il sole nero (2007) di Krzysztof Zanussi.
L’attore recita anche in Heaven (2002) di Tom Tykwer e ha un cameo ne Le valigie di Tulse Luper – La storia di Moab (2003) di Peter Greenaway. Nel 2007 è nel cast del film Il 7 e l’8, e ancora in Italians di Giovanni Veronesi (2009), Benvenuto Presidente! Di Riccardo Milani (2013), La legge della notte di Ben Affleck (2016). Nel 2019 interpreta Enzo Ferrari nel film Le Mans ’66 – La grande sfida, diretto da James Mangold, a fianco di Matt Damon e Christian Bale, e due anni dopo è Libero nel film Il diritto alla felicità scritto e diretto da Claudio Rossi Massimi. Fra i suoi ultimi lavori il ruolo in The Equalizer 3 – Senza tregua accanto a Denzel Washington.
Sono numerosi i riconoscimenti che ha ricevuto nel corso della sua carriera, tra cui il premio alla carriera ai Premi Flaiano nel 2021. La sua voce profonda e indimenticabile, è stata prestata anche al doppiaggio, come nel film Disney Pocahontas, dove interpretava (e cantava) il ruolo del capo Powhatan.
Last modified: Ottobre 4, 2025