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In Provincia di Parma l’incontro sul progetto d’installazione delle 16 pale eoliche nell’Appennino parmense

Parma (sabato, 4 ottobre 2025) — Nella giornata di ieri, si è tenuto l’incontro in Provincia di Parma, di tutti i Sindaci dei Comuni coinvolti nei progetti Parma A e Parma B, inerenti discutere sugli interventi di realizzazione di parchi eolici nell’Appennino parmense.  

di Melania Pulizzi

L’obiettivo del tavolo di confronto, promosso dalla Provincia di Parma, è stato quello di “fare rete”, sui due progetti: Parma A che vede coinvolti i Comuni di Bardi, Borgotaro e Valmozzola, e Parma B nei territori di Compiano, Bardi, Bedonia, Bore e nel Comune piacentino di Morfasso. La realizzazione dei due parchi eolici prevista, riguarderebbe un totale di 16 pale alte più di 200 metri, e il confronto su questo, ha coinvolto il Presidente della Provincia di Parma Alessandro Fadda, il Dirigente Andrea Ruffini del Servizio Pianificazione Territoriale della Provincia ed i rappresentanti delle amministrazioni comunali coinvolte: Diego Giusti (Bore); Claudio Alzapiedi (Valmozzola); Paolo Calestani (Morfasso); Francesco Cavanna (Bardi); Marco Moglia (Borgotaro); Gianpaolo Serpagli (Bedonia) e Francesco Mariani(Compiano).

“La responsabilità politica – dichiara Marco Moglia, sindaco di Borgotaro, a nome di tutti gli amministratori dei Comuni coinvolti – impone a ciascun ente di assumere delle azioni a salvaguardia del clima in ottica di transizione ecologica, compatibili con le risorse paesaggistiche e ambientali dei territori. Abbiamo affrontato nella sede della Provincia di Parma, insieme ai Comuni coinvolti, alcuni contenuti del progetto di allestimento dei parchi eolici denominati Parma A e Parma B. Ringraziamo la Provincia ed il presidente Fadda per questa opportunità. Da un primo scrutinio sommario sono emerse forti criticità in relazione alle opere che verrebbero realizzate per l’allestimento dei due parchi eolici. Ciascun ente locale ha manifestato perplessità sia in termini di danni ambientali che di strutture che verrebbero costruite in ciascun territorio. Ci riserviamo uno scrutinio più adeguato all’interno della conferenza dei servizi e, al contempo, chiediamo a chi di dovere – a ciascun singolo operatore privato e associazioni – di presentare, se lo si ritiene, le osservazioni entro il termine previsto”. 

“La Provincia di Parma – aggiunge il presidente Alessandro Fadda – si conferma al fianco dei piccoli comuni, con la propria struttura, per cercare di capire come governare al meglio le iniziative collegate ad importanti investimenti che stanno avanzando in questo momento storico relativamente alle energie rinnovabili. Abbiamo parlato dei due progetti per cercare di capire quelli che potranno essere gli impatti e le soluzioni adottabili. È d’obbligo, per la Provincia, mettere in rete i comuni e cercare di condividere più informazioni possibili. L’obiettivo è evitare impatti negativi sul territorio”. 

Conclude il Presidente Fadda, ribadendo un concetto fondamentale: “Nessuno è contrario, a prescindere, agli investimenti sulle energie rinnovabili, ma allo stesso tempo non è possibile che le progettazioni siano calate dall’alto, senza il necessario coinvolgimento degli enti locali. Per questo ribadisco la necessità di una legge nazionale che incentivi gli investimenti sulle energie rinnovabili, senza però esautorare Province e Comuni dalla loro funzione fondamentale di governo del territorio e, quindi, dalla possibilità di avere un peso decisionale nell’ambito degli iter autorizzativi di questi interventi. Sindaci ed amministrazioni comunali devono avere voce in capitolo”. 

Fonte: https://www.provincia.parma.it 

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Last modified: Ottobre 4, 2025
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